Abstract.
Il condominio è la sede privilegiata dei rapporti civilistici. Un microcosmo che racchiude intrighi, trame e piccole necessità, che divengono drammi in altri contesti socioeconomici. La differenza è data dalla incapacità di gestire le relazioni condominiali e, certamente, dalla assenza di una amministrazione competente. Esso diviene la metafora dei disagi e dei conflitti delle società attuali. La materia condominiale ampiamente approfondita e praticata da illustri giuristi diviene ancora una volta l’ambito entro il quale si manifestano forze insane, che debordano verso l’esterno. Forze che penetrano nell’altra dimensione pubblicistica sino a far smarrire i connotati privatistici dei rapporti iniziali. Il legislatore ha approntato con l’introduzione delle disposizioni sulla negoziazione assistita delle misure di contenimento dei fenomeni più esasperati, confidando sulle competenze degli amministratori e sulle capacità dei condomini di autoregolare i rapporti medesimi. La degiurisdizionalizzazione è affidata alle trattative delle parti private, le quali saranno obbligate ad individuare un accordo per risolvere un conflitto in essere. Essa fornisce così una soluzione legale ai fenomeni debordanti ed attenua i disagi riconducibili alle disfunzioni delle amministrazioni giudiziarie. A questo punto sarà necessario individuare un bibliotecario fornito, o trasferirsi in una biblioteca.
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