Varie  -  Redazione P&D  -  25/07/2024

Italia, materie prime, BCE

"L'Italia ha a disposizione 76 materie prime tra le più importanti d'Europa, ma non le utilizza. Serve subito un piano sostenibile e circolare”

Le materie prime critiche sono fondamentali per l’economia moderna e rivestono un’importanza strategica sia in Europa che nel mondo. La domanda di materiali per batterie, terre rare e metalli nell’Unione europea è destinata ad aumentare in modo esponenziale per via della transizione verso sistemi energetici puliti che richiedono batterie, pannelli solari, magneti permanenti e altre tecnologie non basate sui combustibili

Materie prime critiche: ecco quali e dove si trovano | L’analisi dell’ISPRA

In totale sono 76 le miniere ancora attive in Italia, 22 relative a materiali che rientrano nell’elenco delle 34 Materie Prime Critiche dell’UE. In 20 di queste, si estrae feldspato, minerale essenziale per l’industria ceramica e in 2 la fluorite (nei comuni di Bracciano e Silius), che ha un largo uso nell’industria dell’acciaio, dell’alluminio, del vetro, dell’elettronica e della refrigerazione. 

L’annuncio dela BCE: il taglio dei tassi è rimandato a settembre ma nel mondo ci sono più pericoli

Il vicepresidente della Banca centrale europea, Luis de Guindos ha rilasciato un'intervista a Europa Press spiegando le ragioni per le quali l'istituto centrale non ha ridotto i tassi di interesse. "Abbiamo deciso di mantenere i tassi di interesse invariati perché a settembre avremo maggiori informazioni, e soprattutto nuove proiezioni macroeconomiche, che ci permetteranno di rivalutare meglio la posizione di politica




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