L’articolo propone di considerare quali siano i soggetti autorizzati che possano accedere alle carte di pagamento e che possano utilizzare sia la moneta elettronica, sia la moneta digitale europea. Tra essi vi sono certamente i cittadini europei, gli individui regolarmente soggiornanti, gli intermediari ed i migranti. Approccio diverso e più complesso vi è stato nei confronti dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei minorenni stranieri che debbano utilizzare le credenziali in loro possesso, in vicende caratterizzate dalle precarietà abitative, di soggiorno ed identitarie. Tuttavia, è avviso dell’autore che in conformità del Testo Unico Bancario e degli orientamenti espressi dal legislatore, così come dalla giurisprudenza, debba essere beneficiato anche il minorenne straniero, soggiornante sul territorio europeo ai sensi dell’art. 12 della Legge 47/2017. Affinché essi non siano vittime di discriminazioni che ne ledano i diritti fondamentali, in contesti europei nei quali debbano parimenti essere garantite le esigenze rilevanti di carattere socio-economico-finanziarie.

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