Esperienza n. 3
COME PRENDERE LA MULTA SENZA ESSERE PASSATI CON IL ROSSO
Protagonista: Carlo.
Città: Bergamo.
Attuale occupazione: dipendente di compagnia di assicurazioni.
Esame: 4 volte, sempre bocciato.
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Brano consigliato durante la lettura: "lovely Rita" (Beatles)
Mi chiamo Carlo, ho 27 anni, e a Dicembre di quest'anno (stiamo parlando del 2015) proverò per la quinta volta l"esame di abilitazione alla professione forense, così, tanto per...
All"inizio di tutta questa trafila ho fatto praticantato in un piccolo studio di Bergamo trovato su internet, con orario di ufficio classico e, naturalmente, niente paga come di default.
ADR: a dire il vero durante il colloquio che ho fatto con il titolare dello studio del mio compenso nemmeno si è parlato. Era così dannatamente cristallino il fatto che non avrei preso un euro che nemmeno si è sfiorato l'argomento. Come se l'istruttore di nuoto ti parlasse del fatto che ti bagni quando entri in mare... non avrebbe senso.
Dopo 6 mesi ho iniziato a percepire qualcosa, circa 130,00 euro al mese che, a volerla dire tutta, altro non erano che rimborsi forfetari della spese che anticipavo durante le commissioni in tribunale.
ADR: tutte le spese vive le anticipavo io, contributi unificati e marche da bollo, diritti di copia urgenti e non, notifiche, etc etc. Di solito lasciavo un file di excel stampato alla segretaria con tutto il resoconto delle spese fatte e l'avvocato, verso la fine di ogni mese, provvedeva, al centesimo, a restituirmi quanto dovuto
Dio solo sa perchè, dopo quasi un anno che lavoravo nello studio, l'Avvocato ha iniziato a farmi trovare ogni mese una busta che, a prescindere dalle mie spese anticipate, conteneva € 300,00, poi piano piano lievitate a € 500,00.
Mah... pensavo io, si vede che è contento del mio lavoro presso l'ufficio e vuole incentivarmi a far meglio. Fortunato quindi, direte voi, non tutti prendono € 500,00 al mese per fare la pratica. Non proprio! Vediamo bene come funzionava il meccanismo. Se sbagliavo un atto o una lettera, o commettevo qualsivoglia tipo di errore, veniva scalata una "multa" dal mio stipendio.
Le "multe" variavano da € 30,00, per gli errori meno gravi, a 50,00 per quelli medi, per salire, con varie gradazioni, fino a 100,00, pena pecuniaria massima, oltre la quale per fortuna non si andava. La gravità dell'errore, e quindi l'importo della sanzione da scalare, era ovviamente a discrezione del dominus.
Capite bene come, a colpi di 50 e 100 euro, non ci vuole molto ad erodere il monte capitale di € 500.
ADR: assolutamente si, nei 500 euro erano conteggiate anche le spese che anticipavo (ad eccezione dei contributi unificati e delle marche da bollo), ed alla fine non si capiva mai bene, fatti i dovuti conteggi dare-avere, quanto in effetti guadagnassi con la mia pratica.
Ma adesso arriva il bello. Un bel giorno il mio dominus si accorge che è stato smarrito un mini scanner dello studio (valore 130,00 € più iva) e, fatti i dovuti controlli, salta fuori che, circa 3 settimane prima, io ero stato l'ultimo ad utilizzarlo (ovviamente per esigenze dell'ufficio). Alla fine della fiera, per non saper né leggere né scrivere, ha pensato bene di detrarre il costo dello scanner dal mio stipendio (IVA compresa, sebbene, come tutti sappiamo, il professionista può benissimo scaricarla).
Ma, se prima è arrivato "il bello", adesso occhio che si fa largo "il meraviglioso". Dopo la faccenda dello scanner mi sono alquanto inalberato ed i rapporti con l'Avvocato sono diventati via via più tesi e molto poco cordiali. Salta fuori un bel giorno (per la precisione il 29 dicembre, quindi in pieno agone natalizio e a pochi giorni dall'ultimo dell'anno), che vengo lasciato a casa (per essere precisi alle ore 22.00 esatte) con un sms (che custodisco ancora adesso) per il mio rifiuto a recarmi in Tribunale la mattina dopo per depositare un atto.
ADR: macchè, l'atto non era affatto urgente, anzi, avrei potuto benissimo depositarlo dopo l'epifania. E poi, a dirla tutta, mi ero reso disponibile a depositarlo il lunedì successivo.
Finita qui?! Assolutamente no!!! Nonostante la conclusione del rapporto di praticantato ho dovuto litigare ferocemente per ottenere la firma sul libretto.