Biodiritto, bioetica  -  Redazione P&D  -  03/07/2024

Giustizia, Cervello e Diritto: La Frontiera delle Neuroscienze - Barbara Maria Grana

Nell’ultimo decennio, la neuroscienza ha avuto un impatto significativo nei tribunali, come dimostra l'aumento delle pubblicazioni scientifiche nel campo emergente della neurocriminologia. Il trattato "Law and Neuroscience" è il risultato della collaborazione tra esperti di diritto, neuroscienze e biologia, e rappresenta un'innovativa risorsa nel campo del neurodiritto, offrendo una vasta raccolta di materiali.

Nei processi civili, il risarcimento del danno è centrale, mentre nei processi penali i giudici devono valutare la presunta colpevolezza dell'imputato, il che include non solo stabilire i fatti ma anche valutare la capacità di intendere e volere dell'accusato, capacità strettamente legata all'attività cerebrale.

Il termine "Neurolaw" descrive un campo emergente che integra neuroscienze e diritto. Questo campo, considerato futuristico fino a 15/20 anni fa, è ora una complessa area di ricerca interdisciplinare che esplora come le scoperte neuroscientifiche possano influenzare e riformare il sistema legale. Le neuroscienze studiano il cervello e il sistema nervoso, cercando di comprendere come queste strutture influenzino il comportamento e la cognizione umana. D'altra parte, il diritto regola il comportamento umano attraverso norme e leggi. L'integrazione di questi due campi mira a migliorare la giustizia e l'efficacia del sistema legale.

Le applicazioni del Neurolaw sono diverse e possono influenzare vari aspetti del sistema legale, come la responsabilità penale e la valutazione della capacità di testimoniare, utilizzando approcci neuroscientifici per sostenere la credibilità dei testimoni.

L'interazione tra neuroscienze cognitive e diritto penale suscita un crescente interesse tra studiosi del diritto e neuroscienziati, portando a discussioni profonde con implicazioni filosofiche ed epistemologiche significative. È importante distinguere questo campo dall'indagine neuroscientifica sulle basi neurali del comportamento umano "legale" o "morale", sebbene entrambe condividano approcci metodologici simili.

L'integrazione delle neuroscienze e del diritto, entrambi focalizzati sul comportamento umano, li rende partner naturali nel tentativo di comprendere e regolare il comportamento umano attraverso una combinazione di innovazione tecnologica e risorse giuridiche tradizionali.

Infine, mentre le neuroscienze offrono nuove prospettive e strumenti, è cruciale bilanciare l'innovazione tecnologica con le implicazioni etiche, sociali e legali per garantire un'applicazione giusta e equa della legge.

Il progresso delle neuroscienze presenta sfide significative per l'amministrazione della giustizia penale.

Chiunque desideri esplorare l'evoluzione della tutela penale in diversi ordinamenti e le complesse interazioni tra processo e scienza deve confrontarsi con questi temi. Il processo stesso, fondamentale esperienza giuridica in ogni cultura legale, e in particolare il processo penale, essenziale per l'applicazione del diritto, richiedono di considerare il progresso neuroscientifico in una prospettiva ampia. Questo include non solo le trasformazioni profonde già avvenute o previste nel futuro riguardo all'accertamento e all'imputazione, ma anche il tema cruciale delle dinamiche probatorie e il rapporto tra giudizio, conoscenza e legge.

Un interrogativo emergente è se le neuroscienze stiano non solo estendendo e rimodellando l'ambito della cognizione penale nel processo, ma possano anche trasferire una parte significativa dell'accertamento al di fuori del processo stesso.

Se questo accade o accadrà, fino a che punto è accettabile secondo i principi costituzionali che delineano la giurisdizione e il processo penale? Potrebbe succedere che, mentre i giudici si confrontano con la complessità crescente della interlegalità moderna, si trovino ad affrontare il fatto che il giudizio rilevante si sta sviluppando altrove, non più esclusivamente sotto l'egida della legge, ma anche influenzato dall'evoluzione scientifica, inclusa quella neuroscientifica.




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