Omicidio Sharon Verzeni, parla la sorella di Moussa Sangare: "Non stava bene ma nessuno lo ha aiutato"
Awa Sangare, sorella di Moussa Sangare, l'assassino reo confesso di Sharon Verzeni, racconta lo shock e il dolore della sua famiglia
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“Quando ci hanno detto che era stato lui a uccidere quella povera ragazza, siamo rimaste scioccate. Sapevamo che non stava bene, ma mai avremmo potuto pensare che potesse arrivare a questo“. Con queste parole, Awa Sangare, sorella di Moussa Sangare, l’assassino reo confesso di Sharon Verzeni, racconta lo shock e il dolore della sua famiglia.
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Awa in un’intervista rilasciato all’Eco di Bergamo non nasconde l’amarezza verso un sistema che, secondo lei, non ha saputo offrire l’aiuto necessario per salvare suo fratello dalla spirale di autodistruzione in cui era caduto.
“Abbiamo fatto di tutto per liberarlo dalla dipendenza“, racconta, “per affidarlo a chi potesse aiutarlo, ma lui ha sempre rifiutato