Varie  -  Redazione P&D  -  23/03/2024

Donazioni - investimenti - reato - appropriazione indebita - lavoro irregolare - distanze - balconi - probatio diabolica

DONAZIONI INFORMALI E DONAZIONI INDIRETTE: SONO SOGGETTE AD IMPOSTA DI DONAZIONE?

>>>>>>> La Corte Suprema di Cassazione, Sezione Tributaria, con la sentenza 7442/2024, si è pronunciata in materia di donazioni informali e donazioni indirette, statuendo che per le liberalità indirette non sussiste l’obbligo di pagamento dell’imposta di donazione.

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INVESTE UN PEDONE NEL PARCHEGGIO DEL SUPERMERCATO: LA MANCANZA DI SEGNALETICA ORIZZONTALE NON SALVA L’IMPUTATO

>>>>>>>>>>  Investe un pedone presso un supermercato e viene ripreso tutto dalle videocamere. Nonostante ciò, ricorre in Cassazione sottolineando l’assenza di presidi di sicurezza per i pedoni all’interno del parcheggio incriminato.

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CORTE COSTITUZIONALE: IL REATO PUÒ ESSERE ESTINTO CON LA RIPARAZIONE DEL DANNO PRIMA DELL’APERTURA DEL DIBATTIMENTO

>>>>>>>>>>  Con la sentenza n. 45 depositata il 21 marzo, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 35, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, nella parte in cui stabilisce che, al fine dell’estinzione del reato, le condotte riparatorie debbano essere realizzate «prima dell’udienza di comparizione», anziché «prima della dichiarazione di apertura del dibattimento».

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INCOSTITUZIONALE LA PENA MINIMA DI 2 ANNI DI RECLUSIONE PER L’APPROPRIAZIONE INDEBITA

>>>>>>  L’innalzamento della pena minima prevista per l’appropriazione indebita, portata da 15 giorni a 2 anni di reclusione con la l. n. 3/2019 è «sprovvisto di qualsiasi plausibile giustificazione ed è, già per questa ragione, costituzionalmente illegittimo».

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LA CONSULTA RIAFFERMA IL PRINCIPIO DI OFFENSIVITÀ E ‘DISATTIVA’ GLI AUTOMATISMI CHE PRECLUDONO L’ACCESSO ALLE PROCEDURE DI EMERSIONE DEL LAVORO IRREGOLARE

>>>>>>>>  La presunzione assoluta di pericolosità prevista dall’art. 103, comma 10, lett. c), d.l. n. 34/2020 con riferimento al reato di piccolo spaccio viola in maniera manifesta il principio di ragionevolezza e contrasta con quello della proporzionalità, poiché inibisce l’accesso alle procedure di emersione del lavoro irregolare, quando in concreto può non sussistere alcuna minaccia per l’ordine pubblico e la sicurezza.

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IL MANCATO RISPETTO DELLE DISTANZE LEGITTIMA L’ARRETRAMENTO DELL’ASCENSORE INSTALLATO IN AREA PRIVATA

>>>>>>>  L’installazione di un ascensore richiede il rispetto delle distanze di cui agli artt. 873 e 907 c.c. nell'ipotesi in cui tra le opere da realizzare e i fabbricati alieni non sia interposto alcuno spazio o alcuna area di proprietà o di uso comune. Ne consegue che il rispetto dell’art. 907 c.c. deve essere assicurato al di fuori dell’àmbito condominiale.

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NEL CALCOLO DELLE DISTANZE TRA EDIFICI RILEVANO ANCHE I BALCONI

>>>>   Sono infatti esclusi dal calcolo delle distanze solo gli sporti con funzione meramente ornamentale, di rifinitura o accessoria, come mensole, cornicioni, canalizzazioni di gronda e simili.

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“PROBATIO DIABOLICA” ATTENUATA SE IL BENE CONTESTATO APPARTENEVA AD UN COMUNE DANTE CAUSA

>>>>>>>>  Il rigore della c.d. probatio diabolica, la quale comporta l'onere, a carico dell'attore in rivendicazione, di provare la proprietà del bene risalendo, anche attraverso i propri danti causa, sino ad un acquisto a titolo originario, ovvero dimostrando il compimento dell'usucapione, si attenua nel caso in cui il convenuto non contesta l'originaria appartenenza del bene conteso ad un comune dante causa.




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