Malpractice medica  -  Redazione P&D  -  17/09/2024

Diritto della paziente ad essere informata e responsabilità della struttura e dei medici per omissioni nella diagnosi - Cass. Civ., Sez. III, ord. 21 agosto 2024, n. 22996

"A prescindere dalla elevata probabilità che le malformazioni scheletriche sfuggano ad un'indagine ecografica di primo livello in una percentuale elevata di casi - (elevata probabilità dipendente dalla insindacabile valutazione delle risultanze istruttorie - esiti della CTU - operata dalla Corte territoriale, di esclusiva spettanza del giudice del merito) appare, dunque, errata in diritto la statuizione di rigetto della domanda risarcitoria laddove ha ritenuto la condotta dei medici in concreto tenuta come non integrante ipotesi di responsabilità, pur in assenza della prova da parte dei medesimi, in ossequio al combinato disposto di cui agliartt. 1176,1218e2236cod. civ., dell'essere tale esito dovuto a causa a loro non imputabile.

Al riguardo, in violazione di tale regola, la Corte di merito ha infatti rigettato la domanda sul rilievo, vuoi della non agevole rilevabilità delle malformazioni, vuoi della elevata probabilità statistica dell'esito errato dell'accertamento diagnostico, senza considerare che l'incertezza del risultato di una indagine, come quella di specie, destinata specificatamente alla ricerca di eventuali malformazioni fetali degli arti secondo le linee guida, non comporta necessariamente che la medesima sia particolarmente difficile, e che, soprattutto, detta probabilità statistica di insuccesso possa esaurire l'accertamento in ordine alla diligenza richiesta ai sanitari e supplire all'onere di questi ultimi di fornire elementi probatori idonei a dimostrare che la condotta negligente, imprudente ed imperita loro addebitata non sia stata da loro posta in essere (Cass. 28 maggio 2004 n. 10297; Cass. 19 aprile 2006 n. 9085). Anzi, proprio le probabilità statistiche segnalate dalla Corte di merito avrebbero eventualmente dovuto indurre i sanitari a darne conto alla paziente, ad attivarsi per un approfondimento della situazione, prospettando, se del caso, l'esigenza di sottoporsi ad ulteriori e più adeguati esami."

Notizia e testo della pronuncia tratti da dirittifondamentali.it




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