Il nuovo articolo 473 bis.55, applicabile anche al beneficiario di ads, prevede che questi possa stare in giudizio e compiere da solo “tutti gli atti del procedimento, comprese le impugnazioni”.
Oltre alla legittimazione al ricorso introduttivo (art. 406 c.c.) l’articolo 411 ultimo comma contempla inoltre la possibilità che il ricorso volto all’estensione al beneficiario di amministrazione di sostegno di determinati effetti, limitazioni o decadenze previsti da alcune norme di legge, possa essere presentato dal beneficiario anche direttamente.
Anche dopo l’apertura dell’amministrazione di sostegno è dunque data piena tutela alla dignità ed alla volontà dell’interessato che sarebbe legittimato per questa via persino alla richiesta di sostituzione dell’amministratore di sostegno.
Peraltro di recente si è affermato che “il beneficiario può manifestare le proprie esigenze al giudice tutelare anche con modalità di comunicazione informali, come ad esempio con posta elettronica non certificata, e che non è necessario che dette comunicazioni si esprimano nei termini di una specifica e formale istanza, purché idonee a portare a conoscenza del giudice tutelare il punto di vista dell’interessato.”
Corte di cassazione civile, sez. I, ord., 20 marzo 2024 n. 7414
“I beneficiari di una Amministrazione di Sostegno hanno la legittimazione processuale per impugnare direttamente un provvedimento del Giudice Tutelare, non occorrendo all'uopo - come ritenuto, invece, dal decreto impugnato l'assistenza dell'Amministratore di Sostegno e la previa autorizzazione del giudice tutelare”.
Corte di cassazione civile, sez. I, ord., 27 febbraio 2020 n. 5380
“La procura rilasciata dal ... al proprio difensore doveva ritenersi valida in quanto ex art. 716 c.p.c., richiamato dall'art. 720 c.p.c., l'interdicendo e l'inabilitando possono stare in giudizio da soli anche nelle impugnazioni ed anche se è stato nominato il tutore. La capacità di agire e contraddire è conservata ai fini della difesa del proprio status.”
Corte di cassazione civile, sez. I, 9 febbraio 2015 n. 2401