RISARCIMENTO DEL DANNO “PER SPESE DI FUTURA ASSISTENZA MEDICA”
>>>>>>> La Cassazione si pronuncia su una questione delicata sotto diversi punti di vista. Un danno, infatti, non sempre è “istantaneo”, ma può continuare a produrre effetti nel tempo, durante o successivamente al processo.
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REDDITO DI CITTADINANZA E LUDOPATIA NON VANNO D’ACCORDO
>>>>>>> La Consulta, con sentenza n. 54/2024 ha evidenziato che il reddito di cittadinanza «risulta strutturato in modo da non poter venire in aiuto alle persone che, in forza delle vincite lorde da gioco conseguite nel periodo precedente alla richiesta, superino le soglie reddituali di accesso, anche se, a causa delle perdite subite, sono rimaste comunque povere».
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LITE CONCILIATA? COMPENSO PER L’AVVOCATO AUMENTATO
>>>>>>>>>> Come si interpreta l’art. 4 del d.m. n. 55 del 2014, laddove prevede, in favore dell’avvocato che raggiunga la conciliazione giudiziale o la transazione della controversia, l’aumento fino a un quarto rispetto al compenso altrimenti liquidabile per la fase decisionale?
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RESPONSABILITÀ CIVILE - L’IMPLICITA DOMANDA DI MALA GESTIO IMPROPRIA
>>>>>> Nei giudizi risarcitori aventi ad oggetto i danni da sinistro stradale, ogniqualvolta sia stata formulata la domanda di condanna del responsabile civile, del danneggiante e dell’assicuratore al pagamento degli interessi da rivalutazione, anche senza alcun riferimento al superamento del massimale o alla condotta renitente dell’assicuratore, dovrà ritenersi implicitamente formulata anche la domanda per mala gestio impropria (ordinanza n. 14494/2019).
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SUL PRINCIPIO DI RETROATTIVITÀ DELLA DISPOSIZIONE PENALE PIÙ FAVOREVOLE AL REO ALLA LUCE DELLA RIFORMA CARTABIA
>>>>>>> Con la pronuncia in esame un imputato ricorre avverso l’ordinanza del GIP del Tribunale di Milano, quale giudice dell’esecuzione, con la quale ha rigettato l’istanza volta ad ottenere la riduzione di un sesto della pena ex art. 442, comma 2-bis, c.p.p., in ordine ad alcune sentenze di condanna divenute irrevocabili prima dell’entrata in vigore della norma citata.
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QUANDO DEVE ESSERE FORMULATA LA RICHIESTA DI SOSTITUZIONE DELLA PENA DETENTIVA?
>>>>>>>> La richiesta formulata dall'imputato anche nel corso dell'udienza di discussione nel giudizio di appello impone al giudice del gravame di pronunciarsi sulla richiesta di sostituzione della pena detentiva con le nuove sanzioni alternative.