La riforma degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici nella bozza del Piano per l’energia e il clima. Revisione decennale, priorità alle prime case e a quelle con una classe energetica bassa. Per raggiungere gli obiettivi della direttiva Ue che è stata più volte osteggiata
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La priorità andrà alle prime case e a quelle con una classe energetica bassa. In testa alla lista degli edifici che saranno interessati dalla revisione delle detrazioni per la riqualificazione energetica e il recupero del patrimonio edilizio.
Una riforma che, nelle intenzioni del governo, dovrà avere una durata almeno decennale e che sarà chiamata ad affrontare “con un approccio integrato ed efficiente le opere di riqualificazione degli edifici residenziali esistenti”, superando la frammentazione delle detrazioni che sono attive oggi, dal Superbonus al bonus facciate.