-  Marino Donatella  -  14/09/2016

Casa - Vacanze: se infestata da insetti e parassiti? - Cass. Pen. 910/15 - Donatella Marino

La casa-vacanze deve essere consegnata pulita

Ai fini penali, l'obbligo specifico di igienizzazione da insetti non rientra nella normale manutenzione

Per l'esistenza dell'obbligo di igienizzazione occorre che la presenza di parassiti sia prevedibile

 

Quando si affitta una casa-vacanze si devono affrontare situazioni spesso inaspettate, ma non per questo inusuali: tra queste c'è lo spiacevole incontro con insetti e parassiti abitanti nella casa locata, non visibili né facilmente individuabili in un normale sopralluogo. Se poi questi insetti causano agli inquilini una dermatosi (meglio un'endodermatosi, cioè un"infiammazione della pelle da insetti, appunto) la questione può diventare oggetto di giudizio sia in sede civile, per il risarcimento dei danni che in sede penale, per il reato di lesioni personali colpose. Ed è questo l'incidente, avvenuto oltre dieci anni fa nelle Marche, che ha occupato il lunghissimo e non ancora concluso giudizio giunto per ora al termine solo per la vicenda penale con la decisione 910/15 della Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione. Varie le questioni sul tavolo. Chi risponde civilmente e chi, nel caso, penalmente? Può l'inquilino chiedere il rimborso delle spese mediche e più in generale il risarcimento dei danni, e quali? E nel caso, a chi? Al proprietario, all'intermediario, all'impresa di pulizie? In quali situazioni emergono anche responsabilità penali? Domande ad oggi ancora senza risposta univoca ma che la sentenza esaminata tocca, pur marginalmente, offrendo spunti di riflessione per situazioni analoghe. Quanto alla vicenda marchigiana, era stata inviata nella casa locata, tramite agenzia, un'impresa di pulizia specializzata affinché procedesse "lavando tutto, sbattendo e spolverando i materassi, mettendo copri-materassi e cuscini, lavando persiane, pavimenti, armadi, reti, stoviglie e controllando i materassi" (sent. cit). Dopo alcuni giorni però gli inquilini venivano punti da insetti ("pulci, acari e simili" sent. cit.) che si trovavano nei letti, negli armadi e in altre zone dell"appartamento e sviluppavano un"entomodermatosi. Difformemente dai precedenti gradi di giudizio la Suprema Corte Penale escludeva in questo caso la responsabilità penale per lesioni personali colpose. Al di là di alcuni aspetti procedurali, infatti, la sentenza spiega che, perché dall"obbligo generico di pulizia dei locali si possa passare ad un obbligo più specifico di tipo sanitario occorre che l"abitazione mostri un particolare stato di degrado o comunque una situazione sanitaria pericolosa tale da rendere l"evento nocivo, cioè la presenza di parassiti, prevedibile. Non si può richiedere che ogni alloggio affittato venga sottoposto a un trattamento sanificante mirato alla eliminazione di eventuali insetti in quanto questo non rientrerebbe nella normale manutenzione che si richiede in caso di affitto di immobili arredati.




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