NON SARÀ IMPUGNATO L’ATTO FIRMATO DAL SINDACO
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La Procura di Savona riconosce il bambino delle due mamme, la cui dichiarazione di nascita è stata registrata lo scorso 28 marzo dal sindaco Marco Russo. L’ha comunicato, poco fa, il procuratore capo di Savona, Ubaldo Pelosi, che, dopo mesi di consulto e di confronto con la sua équipe del Tribunale, ha ufficializzato la decisione: al contrario di quanto avvenuto in altre parti d’Italia, la Procura di Savona non impugnerà l’atto del Comune di Savona.
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Giulia e Roberta, che hanno condiviso un progetto genitoriale con procreazione medicalmente assistita, saranno i genitori del loro piccolo bimbo, senza dover così avviare il lungo e complesso procedimento legale per l’adozione da parte di una delle due donne. Due i concetti su cui si è basata la decisione della Procura: la tutela degli interessi del neonato e, come già sostenuto dalla Corte di Cassazione, l’assenza di una qualsiasi forma di contrarietà ai principi di ordine pubblico
La registrazione della dichiarazione di nascita, quindi, è valida. Un segnale importante, quindi, dalla città di Savona. Le due mamme, Giulia e Roberta avevano incontrato il sindaco Russo prima della nascita del piccolo avanzando la richiesta, che va contro la legge vigente: il Ministero dell’Interno, attraverso una circolare prefettizia, ha dato l’alt alle registrazioni, che stanno avvenendo nel resto d’Italia. Russo, tuttavia, era andato avanti per la propria strada.
«Si tratta di una battaglia affinché si colmi un vuoto normativo – aveva detto-. Di fronte all’inerzia del legislatore, tocca anche a noi sindaci dare risposte alle problematiche che la vita concreta pone ogni giorno. Non possiamo sottrarci ai nostri compiti». La registrazione è avvenuta lo scorso 28 marzo. Ora, la conferma dalla Procura della correttezza dell’atto.