“Mai complicare la vita alle bestie, neanche vessare gli uomini però”.
Poniamo che alcune maglie della rete di cinta si allentino, senza che l’ente di gestione se ne accorga; tanto che un capriolo può entrare in autostrada, sicché una macchina finirà per sbatterci contro: inevitabile dover risarcire all’automobilista per i danni, se non risulta che andava troppo forte.
E che dire dell’aeroplano, piccolo ma anche di media grandezza, nelle cui eliche finisce per infilarsi uno stormo di anatre, impegnate a volare in quel punto del cielo: col risultato che il velivolo deve atterrare precipitosamente, per fortuna senza distruggersi, con seri inconvenienti comunque per i passeggeri?
Abbasso lo sterminio di tordi o passeri in pianura; uccelli golosi peraltro dei semi che crescono nei campi coltivati, col risultato che per gli agricoltori ai quali proibiamo di sparare o di uccellare – poiché è noto, oltre tutto, quanto l’espressione “mangia come un uccellino” sia inesatta – le perdite saranno gravi, sistematiche: e non potranno non andare, ecco la conclusione, a carico dei bilanci regionali.
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Bisognerebbe chiedere ai bambini e agli uccelli
che sapore hanno le ciliegie e le fragole
VICTOR HUGO