Diritto, procedura, esecuzione penale  -  Redazione P&D  -  14/07/2023

"Ti taglio mani e testa". Il terrore della vittima di violenza sessuale

 IL SUO STALKER TORNA LIBERO E LA MINACCIA AL TELEFONO

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L’uomo arrestato nel 2021 per stupro, da ieri è libero in attesa di espulsione. La donna sta vivendo ore di terrore

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«Quando esco ti taglio la testa. Quando esco ti taglio le mani». La promessa è quella di ucciderla. Il sangue si gela, la vittima è terrorizzata. A chiamarla al cellulare, poche settimane fa, è il suo aguzzino. È il preludio di una vicenda che ora rischia di trasformarsi in tragedia perché da ieri il 36enne è libero. Si tratta di un uomo che ha cercato di stuprarla, che per mesi l’ha stalkerizzata e per questo è stato condannato a un anno e mezzo di carcere. La pena è stata espiata ma l’uomo deve lasciare l’Italia, la sua posizione non è in regola.

Ma è qui che si verifica un blackout giudiziario che spalanca le porte dell’inferno per la donna: l’aguzzino viene trasferito in un centro di prima accoglienza. Passano un paio di mesi e non viene espulso. Anzi. Riprende a telefonare alla sua vittima. Decine di chiamate, tutte registrate, in cui promette di ammazzarla. La donna lo denuncia nuovamente e piomba nell’angoscia quando scopre che da ieri — libero in attesa di essere espulso — non è più nel Cpa nel sud Italia e probabilmente, visto il precedente, marcia spedito verso casa della donna. «La mia cliente è barricata nel suo appartamento, lui sa bene dove abita. Qualcuno intervenga rapidamente», è l’appello lanciato dall’avvocato della vittima.

 




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