Parla Asia Vitale dopo la sentenza contro il giovane, all’epoca ancora minorenne, che ha partecipato all’aggressione del Foro Italico
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Si augura che a pesare su R.P., più della condanna a otto anni e otto mesi, sia la consapevolezza della gravità di ciò che le ha fatto. Asia Vitale prova sentimenti contrastanti alla notizia della condanna del primo dei sette giovani andati a processo per lo stupro del luglio scorso al Foro Italico di Palermo. Da una parte «è chiaro che questa sentenza mette nero su bianco la verità», dice, ma dall’altra «c’è poco da gioire: un ragazzo ha l’esistenza compromessa, la vita bruciata».
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