Uccide la madre e nasconde il corpo nell’armadio. La confessione 10 giorni dopo: “C’è troppo cattivo odore, non so cosa fare”
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Il figlio 59enne ha confessato di avere ucciso la donna di 88 anni e di averne occultato il cadavere in casa nel quartiere Primavalle. All’origine dell’omicidio, un debito di tremila euro con il condominio
MB ha confessato l’omicidio solo dopo dieci giorni e per una motivazione che ha lasciato attoniti i carabinieri al loro arrivo: “C’era troppo cattivo odore, non sapevo cosa fare. Non sapevo più come tenerla più nascosta”. Il pentimento è arrivato dopo che i carabinieri lo hanno portato via da casa.
Il figlio, 59 anni, ha ucciso la madre la mattina del 20 settembre mentre la signora stava preparando il caffè. È arrivato alle sue spalle e le ha sferrato tre coltellate al collo.
“Avevo un debito col condominio di tremila euro e non riuscivo a confessarglielo”, ha spiegato agli investigatori. Figlio e madre abitavano insieme da sempre, lui disoccupato lei pensionata.
La salma della donna di 88 anni è stato trovata dai carabinieri solo nella notte tra il 29 e il 30 settembre.
Sulla base di una prima visita del medico legale, la donna, classe 1935, sarebbe stata uccisa almeno dieci giorni fa. Il figlio non è un assuntore di droghe, non ha mai manifestato problemi psichici e non era seguito in nessun centro per problemi mentali.
Sul posto, oltre ai militari della stazione di Roma Montespaccato e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, i carabinieri del Nucleo Investigativo per i rilievi, il medico legale e il magistrato di turno.
L'uomo è stato portato in stato di fermo, presso il carcere di Regina Coeli in attesa della convalida.
I vicini hanno spiegato di non avere sentito urla negli ultimi giorni e che quel cattivo odore lo sentivano anche loro ma pensavano che si trattasse di qualche animale in casa di altri inquilini. Nessuno, perciò, ha chiamato i soccorsi.