“HELP”. L’UOMO ARRESTATO A REGGIO CALABRIA

Le bambine avevano già assistito ad altre violenze del padre

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. Grazie al coraggio e all’ingegno delle sue tre figlie una donna è stata salvata in casa dalla violenta aggressione del marito. Proprio nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne la polizia ha arrestato a Reggio Calabria in flagranza un quarantasettenne ora accusato di maltrattamenti in famiglia.

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Gli agenti avevano ricevuto una segnalazione per le grida che si sentivano provenire dall’appartamento. Arrivati di fronte a casa hanno visto sul balcone dell’appartamento tre bambine che gridavano «Venite venite siamo qui», mostrando un foglio bianco con la scritta in arancione «Help», «aiuto».

L’uomo, ubriaco, che ha già scontato una misura di divieto di avvicinamento alla moglie, impediva alla donna di uscire di casa per andare a lavorare. Dando in escandescenze pronunciava frasi senza alcun senso di fronte alle figlie di 12, 10 e 8 anni: la più piccola, vedendo la mamma in pericolo, ha prima chiesto aiuto al 112, quindi ha scritto la parola «Help» sul foglio poi sventolato sul balcone.

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All’origine dell'aggressione pare ci sia stata la richiesta alla donna di raccogliere la cenere di una sigaretta buttata apposta a terra dal marito. Alla polizia la donna ha raccontato di altre percosse, minacce di morte e ripetute violenze psicologiche.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti finora, l’uomo aveva picchiato altre volte la moglie, tirandole i capelli o colpendola con pugni in testa. Le impediva inoltre di frequentare la sua famiglia d’origine. Violenze sotto gli occhi terrorizzati delle tre figlie, che regolarmente fuggivano a rifugiarsi nella loro stanza.

L’uomo è già stato portato in carcere.