“COSÌ HO TORTURATO E UCCISO MIA MADRE, I MIEI FRATELLI. E INTANTO MANDAVO SMS A UNA COMPAGNA DI SCUOLA”
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Le considerazioni del gip: “Non emergono dagli atti elementi che inducano a concludere per un’incapacità della minore di comprendere il disvalore del fatto o di determinarsi diversamente”
-------------- Prima ha chiesto qualcosa da mangiare — «un cannolo, una pizzetta» — come fosse al cinema. Poi, ha iniziato il suo racconto dell’orrore, con distacco, quasi parlasse di un film. Invece, la protagonista era lei, una ragazza di 17 anni che al fianco del padre e di una coppia di santoni ha massacrato la madre e i due fratelli, di 5 e 16 anni, nella loro casa di Altavilla.
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