LE INDAGINI
Non sono ancora del tutto chiare le dinamiche dell'omicidio di Vago di Lavagno: le ipotesi sulle quali le Forze dell'Ordine stanno attualmente lavorando
Una cosa, però, è certa: grazie alle indagini, è stato possibile escludere la presenza di altre persone, oltre i tre componenti della famiglia, al momento dei fatti.
L’arma apparteneva del padre della vittima
L’arma da fuoco con il quale è stato commesso l’omicidio di Vago di Lavagno, stando alle ultime informazioni diffuse dalla Procura di Verona, è stata rinvenuta sul luogo del delitto.
Si tratta di una pistola, la quale apparteneva al defunto padre della vittima.
Sull’arma sono attualmente in corso accertamenti.
Sebbene ad allertare i Carabinieri sia stato LF, i vicini che abitano nei presi della villetta di Vago di Lavagno dov’è avvenuta la tragedia hanno capito che qualcosa non andava.
Al momento dell’omicidio, infatti, sono stati udite chiaramente delle urla proveniente dalla villa. Inoltre, alcuni testimoni hanno raccontato di cani che abbaiavano per i rumori e di due spari che sono stati uditi chiaramente.