IL RACCONTO SHOCK DELLA VITTIMA DELLO STUPRO DI PRIVERNO

La fuga per i campi, il terrore di essere raggiunta dallo stupratore. I ricordi sono freschi. Il dolore è nero su bianco nel post social: “Non ti farò vincere nemmeno un giorno di più regalandoti la mia tristezza o il mio dolore”. Il 22enne arrestato continua a negare la violenza

-----

“Era un conoscente. Avevo fretta di tornare da mia figlia. Ho accettato il passaggio (e ho sbagliato). Ma solo per questo è stato giusto subire tutto ciò? I suoi urli, la sua violenza carnale, i suoi pugni in testa…”.

------

Il terribile racconto della violenza sessuale finisce sui social. A scrivere è la vittima dello stupro di Priverno, una giovane mamma diventata preda di un muratore di 22 anni di origine magrebine poi arrestato dai carabinieri del Comune in provincia di Latina.

-----

“Ho reagito nel momento in cui ero sicura di non sbagliare e di riuscire a scappare. Ho sopportato il freddo nuda sei ore in mezzo alle spine e agli alberi per non farmi trovare, perché mi ha cercata per ore. Quando non mi ha più cercata, e quando sentivo che il mio corpo non si muoveva più perché intorpidito dal freddo e dallo shock, pur di trovare un’uscita sicura dove poter chiedere aiuto, mi sono portata avanti al petto tutti gli alberi, i rami e le spine camminando al buio pesto. Sapete perché? Per tornare da mia figlia. La mia unica ragione di vita”.

-----

Il racconto si conclude così: “Per sei interminabili ore bloccata li, non ho mai dubitato che sarebbe andato tutto bene. Ho il corpo ricoperto di ferite ma non è stato nemmeno un pizzico rispetto al dolore della lontananza di una madre dalla propria figlia. Non sono io che mi devO vergognare. Ma quell’essere che credeva che avrebbe schiacciato una donna. Forse è riuscito a farmi del male, ma non conosceva la forza di una mamma”.

Infine la frase che la donna vorrebbe urlare contro il 22enne: “Non ti farò vincere nemmeno un giorno di più regalandoti la mia tristezza o il mio dolore”.

Intanto l’arrestato, incensurato, ai carabinieri ha detto di non aver violentato la ragazza e raccontato che i due si frequentavano da 20 giorni.