Diritto, procedura, esecuzione penale  -  Redazione P&D  -  07/01/2024

Napoli, minaccia l'ex fidanzata disabile: "Ti ammazzo, ti taglio l'altra gamba"

LO STALKER ARRESTATO NELLA NOTTE

L’uomo aveva 27 profili Facebook ed era già stato denunciato da altre donne

------------------

Urla, minacce del tenore «Ti ammazzo, ti taglio l’altra gamba» a una donna disabile, già senza un arto. Sono alcune delle violenze verbali ricevute da una donna di 46 anni da parte dell’ex, un 50enne di Torre del Greco, Napoli, arrestato dopo l’ennesima violenza il giorno dell'Epifania dai carabinieri. L'uomo aveva 27 profili creati e due donne lo avevano già denunciato. L'arresto è avvenuto intorno alle 2 del mattino. I carabinieri di Torre del Greco intervengono il giorno dell'Epifania intorno alle 18 in un'abitazione dopo la segnalazione al 112. I militari raggiungono l'abitazione al secondo piano e trovano il 50enne.

------------

Lui, già noto alle forze dell’ordine, è sotto effetto di stupefacenti e urla, anche in presenza dei militari, di voler uccidere la sua ex compagna. «Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio l'altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle». La vittima, classe ‘77, infatti è disabile e le manca un arto. Vive con i propri genitori che - nonostante l'età - sono stati i primi a difendere la propria figlia da quell’uomo che pretendeva di rivederla. Per bloccare il 50enne i due carabinieri hanno non poche difficoltà ed è necessario l'intervento di un'altra gazzella per immobilizzarlo e trasferirlo in caserma. Negli uffici della caserma di Torre, più tardi, arriverà anche la vittima e sarà lì che i militari - coordinati dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata - ricostruiranno la vicenda. La vittima ha avuto una relazione con quella persona che è durata 8 mesi e per l'ultimo di questi ci ha anche convissuto. La storia termina ad ottobre quando lui decide di cacciarla di casa; sarà il papà - 75enne - ad andare a prenderla in strada con le sue valigie.

----------

In quegli otto mesi sono continue vessazioni e umiliazioni che la vittima ha subìto come madre, donna e addirittura per la propria disabilità. Il culmine in un messaggio che lui postò sui social dopo l’ennesima lite dove faceva riferimento alla smorfia napoletana, alla donna e al numero 77 (anno di nascita della donna ma pure «le gambe» per il libro partenopeo) e che anche il destino si era preso gioco di lei. Urla, minacce di morte ed episodi di violenza psicologica che la facevano da padrone quando lui beveva e faceva uso di cocaina. La donna aveva deciso di farla finita e di chiudere quella storia malata. Nessuna denuncia, nonostante i quotidiani tentativi del 50enne di contattarla. La donna aveva rifiutato ogni tentativo di riavvicinamento e, malgrado i 27 profili social creati dal 50enne che lei aveva bloccato ogni qual volta veniva contattata, si è vista l’ex compagno davanti alla porta di ingresso dell'abitazione. Lei non era uscita, erano giorni che non usciva, e aveva preferito stare in casa con i propri genitori proprio per paura che tutti quei messaggi e quelle minacce di morte o di dare fuoco a lei e suo padre si realizzassero. L'uomo - che in passato era già stato denunciato per analoghi episodi sia dalla prima che dalla seconda moglie - è stato arrestato e trasferito in carcere. Perquisita la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato una dose di cocaina.

 




Autore

immagine A3M

Visite, contatti P&D

Nel mese di Marzo 2022, Persona&Danno ha servito oltre 214.000 pagine.

Libri

Convegni

Video & Film


Articoli correlati