Secondo Swg la maggioranza degli italiani contraria all'idea di reato universale. Permangono perplessità sul ricorso da parte di coppie omosessuali e single
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La maggioranza degli italiani è favorevole alla trascrizione all'anagrafe dei figli delle coppie che si avvalgono della maternità surrogata all'estero, considerato che in Italia la pratica è vietata. È per consentire tecniche di procreazione assistita, compresa la maternità surrogata. È contro l'idea che la stessa diventi un reato universale. È quanto emerge da un sondaggio Swg condotto in questi giorni in cui il tema è emerso con forza, soprattutto per le decisioni dei sindaci di intervenire a favore dei diritti dei bambini e alla crociata del ministro per la Famiglia Eugenia Roccella contro la gestazione per altri, che è arrivata a definire una pratica con "connotati razzisti".
Il sondaggio analizza in profondità il tema, partendo da quello che poco più di un italiano su due ritiene essere comunque un diritto: ossia avere un bambino. E da un altro dato significativo, che il 45% non si rassegnerebbe a non avere figli.