"PRIMA PIANGONO PERCHÉ NON PIOVE, POI PERCHÉ PIOVE TROPPO E QUALCUNO ANNEGA"
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Il giornalista e consigliere regionale lombardo commenta così i morti e la devastazione per l'alluvione.
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"Prima piangono disperati perché non piove, poi piangono disperati perché piove troppo e qualcuno annega. Ma si può sapere che cosa cavolo vogliono". Potrebbero essere parole scritte da un qualsiasi utente anonimo sui social, un odiatore come ce ne sono tanti. E farebbe impressione comunque. Ma, peggio dell'utente anonimo o del bot, c'è il consigliere regionale e giornalista di lungo corso che, ormai, usa Twitter in libertà. E' Vittorio Feltri, che appunto siede nel Consiglio regionale della Lombardia eletto con Fratelli d'Italia a twittare, a metà mattina, il suo pensiero sulle persone colpite dall'alluvione in Emilia Romagna, tra morte e devastazione.
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Le reazioni, sotto quel tweet, raccontano il disgusto per quelle parole, e non è la prima volta che Feltri usa il suo profilo social per commenti che vanno al di là del dovuto. Soltanto a inizio marzo aveva commentato il naufragio dei migranti di Cutro scrivendo: "Agli extracomunitari ricordo un vecchio detto italiano: partire è un po' morire. State a casa vostra".