E I GIUDICI DEL PROCESSO A 14 TIFOSI “RIPRENDONO” L’EX DEL GENOA DANILO CATALDI: “LE SEMBRA NORMALE?”
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Il centrocampista oggi alla Lazio sentito come testimone, l’episodio nel 2017 dopo una partita contro l’Inter
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Oggi è il vice capitano della Lazio. Ma questa mattina il centrocampista Danilo Cataldi è tornato a Genova, dove in maglia rossoblù ha giocato solo sei mesi: da gennaio a giugno del 2017. Un ritorno sotto la Lanterna non proprio piacevole: testimone in un processo con imputati alcuni volti storici della tifoseria organizzata genoana, accusati di svariati reati: associazione per delinquere, estorsione, violenza privata e altro.
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E qui Cataldi, rispondendo alle domande della pm, ha reso dichiarazioni che hanno lasciato perplessi non solo l’accusa, rappresentata dalla pm Francesca Rombolà, ma anche i giudici del collegio che presiede il dibattimento. Il giocatore, commentando l’aggressione a sua moglie dopo il match Genoa-Inter del 7 maggio 2017 (vinto peraltro dai rossoblù 1-0), ha minimizzato, parlando di una “contestazione minima”.
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Quando invece, secondo quanto aveva dichiarato la donna durante le indagini (a processo lei sarà sentita nelle prossime settimane) le cose erano andate diversamente. Nel capo di accusa si legge di un calcio e di graffi da parte di due ultras per aver semplicemente acconsentito a fare delle fotografie con una famiglia di altri, pacifici tifosi del Genoa.
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Alla fine dovettero intervenire due agenti di polizia e lo stesso calciatore fu coinvolto in un parapiglia. Motivo dell’aggressione? Cataldi per i due oggi a processo sarebbe stato “indegno” di farsi fotografare, la moglie aveva difeso il marito e da lì le botte.
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Così, quando oggi nell’aula di via del Seminario il collegio si è sentito dire “contestazione minima”, non ha potuto far altro che sottolineare le parole del centrocampista: “Se a lei questo comportamento pare una contestazione minima…”. Poi i magistrati si sono sentiti in dovere di ricordare che “questa è un’aula di giustizia”, in cui naturalmente si deve dire la verità, laddove si ricordino gli episodi.