Una ragazza di 17 anni ha denunciato alla polizia la violenza sessuale subita da 4 coetanei. Le analogie con il caso di Ciro Grillo
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E’ una vicenda tutta da chiarire, quella di una studentessa genovese di 17 anni, accompagnata dalla madre e dal padre, ha denunciato alla Squadra Mobile ed alla Procura di Genova che durante una festa tra amici sarebbe stata abusata da 4 coetanei in una casa della Val Bisagno, uno dei quartieri operai del capoluogo ligure. La vicenda si sarebbe svolta lo scorso marzo e dello stesso periodo dovrebbero essere le denunce. Mentre i risvolti vengono fuori l’indomani del giorno (25 novembre) dedicato alla eliminazione della violenza sulle donne.
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E’ una storia tutta da raccontare, anche perchè presenta tante analogie con quella riguardante Ciro Grillo, il figlio del fondatore dei Cinque Stelle, ed i suoi tre amici genovesi, da oltre un anno tutti a processo a Tempio Pausania per stupro di gruppo compiuto durante una vacanza in Sardegna, in Costa Smeralda.
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Ma torniamo alla vicenda strettamente genovese. Stando alla ricostruzione della 17enne, i quattro giovani “amici” l’avrebbero ripetutamente violentata tra la doccia e la camera da letto e costretta a subire un rapporto sessuale di gruppo. I risvolti della storia (riportata dal Secolo XIX) si sarebbero avuti nelle scorse settimane, al termine di importanti ed approfonditi accertamenti investigativi, coordinati dalla Procura del Tribunale dei Minori di Genova. Tant’è che gli agenti della Prima Sezione della Squadra Mobile avrebbero ricostruito tutta la vicenda ed identificato gli autori di quello che al momento è considerato un presunto stupro di gruppo. Che su tanti particolari, appunto, fa ricordare quello di Ciro Grillo (figlio di Beppe) e dei suoi tre amici genovesi Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia ai danni di una studentessa italo-norvegese ed anche gli abusi sessuali verso una amica di questa. Tutti, vittime e imputati, all’epoca poco più che maggiorenni. Vicenda risalente al 17 luglio del 2019, accaduta nella villetta di Porto Cervo in uso alla famiglia Grillo, per la quale i quattro sono a processo a Tempio Pausania.
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L’indagine genovese viene seguita anche dalla Procura ordinaria (Pool Codice Rosso), poichè alcuni dei protagonisti sarebbero maggiorenni. Si tratterebbe di 4 ragazzi genovesi tra i 17 ed i 20 anni chiamati a rispondere di violenza sessuale di gruppo ed indagati a piede libero. A quanto pare, durante tutti gli interrogatori davanti alla polizia hanno respinto ogni addebito, parlando di “rapporti consensuali”. Come appunto hanno sempre sostenuto Ciro Grillo e gli altri.
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La versione della ragazza, invece, sarebbe alquanto diversa. La studentessa di un noto liceo cittadino ha raccontato di avere prima passato la serata di un sabato sera con delle amiche, poi di averle lasciate ad una certa ora e raggiunto la casa della Val Bisagno dove “era in corso una festa tra amici”. Qui, però, avrebbe trovato soltanto i 4 ragazzi, che prima l’avrebbero costretta a subire lo stupro in camera da letto, poi sotto la doccia. Il giorno dopo ha raccontato tutto alla madre, che prima l’ha accompagnato a fare delle visite mediche, poi la denuncia.