Si offre all'attenzione dei lettori un recente saggio scritto da Paolo Veronesi, docente di diritto costituzionale presso l'Università di Ferrara e autore del pregevole volume 'Il corpo e la Costituzione. Concretezza dei «casi» e astrattezza della norma' (Giuffrè, 2007), che affronta ex post e in modo critico-ricostruttivo la lunga odissea processuale ed umana che ha visto al centro dell'attenzione la giovane Eluana Englaro.
L'Autore conclude il saggio con frasi significative: 'La partita è ancora aperta, ma un profilo appare con chiarezza: nel caso Englaro i diritti costituzionali di una persona, accertati in via giurisdizionale, sono stati chiaramente ostacolati e strumentalizzati, da taluni organi dello Stato per ottenere particolari risultati. Contro gli assunti dell'idea personalistica - consacrata in Costituzione - un soggetto debole è stato ridotto a mezzo per raggiungere fini a esso del tutto estranei (...)'