ACCUSE DI EPIDEMIA E OMICIDIO COLPOSO SENZA BASI
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Il presidente della Regione Lombardia: «Una ventata di verità». I familiari delle vittime: «È come se in Italia ad inizio 2020 non sia accaduto nulla»
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Inchiesta Covid della procura di Bergamo: archiviate le accuse di epidemia e omicidio colposi a carico del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dell’ex assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e di altri 11 indagati tra cui l’ex dg Luigi Caiazzo.
Lo ha deciso il Tribunale dei Ministri di Brescia che ha rimandato gli atti alla Procura, perché proceda per vie ordinarie, solamente per l’accusa di rifiuto d’atti d’ufficio per non aver applicato il piano antinfluenzale del 2006. Accusa che resta a carico di Silvio Brusaferro, Angelo Borrelli, Claudio D’Amario, Gallera e Cajazzo.
La reazione del governatore lombardo non si è fatta attendere. «Una ventata di verità, per me e per chi con me ha lottato in prima linea contro il Covid - dice Fontana-. Su questa indagine una certa parte politica ha costruito per anni una campagna di vero e proprio odio contro la Lombardia e contro il nostro operato». «Nelle pagine della sentenza di archiviazione - aggiunge - vedo smontate molte delle troppe bufale costruite ad arte su quei mesi drammatici che hanno sconvolto le nostre comunità e provocato un immenso dolore a tante famiglie».