Tra i 15 ragazzi coinvolti alcuni sono legati alle famiglie che gestiscono il traffico di droga. La madre di una delle vittime: “Ora temo ritorsioni perché li abbiamo denunciati”. Scatta una raccolta fondi per aiutarla a lasciare il paese
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Un maggiorenne indagato. Accertamenti su una quindicina di minorenni, la maggior parte dei quali, però, non imputabile per la giovane età. E almeno dieci telefonini sequestrati. Lì dentro i carabinieri della compagnia di Caivano cercano le prove dell’orrore.
Chat, video, messaggi per risalire ai nomi dei colpevoli delle violenze ai danni dei due cuginette di 10 e 12 anni, finite nelle grinfie di una banda di violentatori, tra cui anche un sedicenne che si definiva “fidanzato” di una delle vittime.
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