Lavoro  -  Redazione P&D  -  09/05/2023

Beffa alla prof.: "Io umiliata dagli studenti per una sfida social, sono stata sospesa per molestie. Denuncio tutti"

Lo sfogo di una insegnante di Latina che ha deciso di rivolgersi alla procura dopo un calvario di sette mesi

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Bullizzata dai suoi studenti e pure sospesa dalla scuola. Finita in ospedale dopo essere stata colpita all'addome, ripresa dai ragazzi con uno smartphone mentre si accasciava a terra, col solo obiettivo di realizzare un video da diffondere sui social, ma alla fine additata dalla madre di uno studente come autrice di molestie sessuali e costretta a lasciare il lavoro. "Ero in classe quando è entrato il vice preside e mi ha detto di andar via", si sfoga una prof di Latina che, dopo un calvario di sette mesi, ha ora presentato una denuncia diretta alla locale Procura. "Non ho mai assunto atteggiamenti sbagliati e non ci sto a dovermi tenere un'accusa tanto infamante quanto falsa", aggiunge la 52enne del capoluogo pontino, precaria da 10 anni.

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Tra gli istituti scolastici più gettonati di Latina c'è il liceo scientifico G.B. Grassi, frequentato da tanti figli dell'alta borghesia cittadina. Quest'anno ha ottenuto lì un contratto la 52enne, che chiameremo Elisa, ma per lei l'esperienza è subito iniziata male. Il 30 settembre scorso, una settimana dopo aver preso servizio come insegnante di sostegno, all'uscita da scuola le è finito addosso uno studente spinto da un compagno, è stata centrata all'addome e allo sterno e si è accasciata a terra. "I due ragazzi non mi hanno dato spiegazioni, erano aggressivi e il dirigente scolastico mi ha detto che si era trattato solo di un incidente", ha sostenuto la prof nella denuncia depositata in questura. Ma a quanto sospettano gli inquirenti non era così.

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L'insegnante ha passato 27 ore su una barella dell'ospedale "Goretti" di Latina, si è poi recata al Campus Biomedico a Roma, ha perso per due volte conoscenza e per una sindrome vagale è dovuta restare due settimane a riposo. Quando è tornata a scuola ha scoperto che quel colpo ricevuto non sarebbe stato un gesto involontario, ma un atto di cyberbullismo, una sfida tra studenti sui social, che consiste nel far cadere un insegnante, filmarlo e mettere il video su una storia Instagram. Un filmato corredato dalla musica "Gli angeli" di Vasco Rossi.

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Il caso è finito al vaglio della Procura di Latina e di quella per i minori di Roma. Se ne è interessata anche la garante per l'infanzia e l'adolescenza del Lazio, Monica Sansoni. La prof ha scoperto poi che una nota messa a settembre, quando era stata ferita, era stata fotografata e diffusa sui social con una scritta irriguardosa: "Quella magnata della supplente". Ma non solo. Ha scoperto che due studenti, a cui ha messo una nota e che sono stati poi ammoniti dal preside, hanno ripreso una sua collega sovrappeso e realizzato sempre una storia Instagram con la musica di "Maialino birichino".

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Un caso per cui a fine marzo Elisa è stata ascoltata in questura. Gli investigatori si stanno concentrando su 5 ragazzi, tra i 16 e i 17 anni: chi l'ha fatta cadere, chi l'ha filmata e chi ha condiviso quel video. Ecco però che la mamma di uno degli ammoniti per il video alla collega di Elisa, insieme alle rappresentanti di classe, presenta un esposto inquietante alla scuola. Elisa è accusata di "molestie verbali a carattere esplicitamente sessuale" nei confronti di due studenti. E il dirigente scolastico la sospende sostenendo che potrebbe arrecare "turbamento e pregiudizio" ai ragazzi e ledere l'immagine della scuola.

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Ora la prof è senza lavoro. "Mi sento ferita e voglio giustizia", specifica dopo aver ripercorso la sua storia nella denuncia presentata. Scatteranno altri accertamenti e l'insegnante ha già inviato una nota anche al liceo tramite l'avvocato Nicodemo Gentile. Il preside Vincenzo Lifranchi però assicura: "Si tratta di episodi diversi e non correlati. Sono dispiaciuto, ma atti e fatti sviluppatisi nel tempo non mi hanno consentito di fare altro".

 

 




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