Stranieri, immigrati  -  Redazione P&D  -  04/10/2023

"Umvolkung", il termine nazista che infiamma il dibattito sui migranti al Parlamento Europeo

Lo pronuncia un belga fiammingo alleato della Lega. Dai banchi dei liberali la denuncia, il vicepresidente dell’istituzione: «Non accettiamo certi termini»

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Una parola tra le tante, inserita nel dibattito sul già delicato e divisivo dibattito sull’immigrazione. Sfuggita a molti, ma non a tutti. «Umvolkung», termine preciso, e pronunciato in una delle lingue ufficiali dell’Ue che solo chi la padroneggia poteva scovare. Un termine proprio dell’ideologia nazista, volta a indicare un processo di assimiliazione. Nella Germania di allora si intendeva l’assimilazione del popolo tedesco. È in sostanza il punto di partenza del mito della razza, con tutto ciò che poi ne è scaturito. A utilizzare il termine il belga Tom Vandendriessche. Fiammingo, di Leuven, esponente di Vlaams Belang (Interesse fiammingo), partito euro-scettico e anti-immigrati che in Parlamento siede, insieme alla Lega di Matteo Salvini, nel gruppo Identità e democrazia (Id).

 




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