Il decreto legislativo n. 32/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 64, ha dato attuazione ed esecuzione alle numerose direttive europee, che obbligavano il nostro Paese - e altri - ad inserire la possibilità e il diritto per tutti gli stanieri accusati di reato di traduzione delle diverse fasi del procedimento penale.
Dal 2 aprile prossimo, sarà, quindi, richiesto l"intervento degli interpreti in ogni fase del processo per chi non conosce la lingua italiana.
Il testo normativo, che si allega in versione integrale, prevede specifici requisiti e limiti, ma il passo importante verso una migliore giustizia penale nei confronti dello straniero, è compiuto.