RISCHIA DI MORIRE DI PERITONITE, OPERATA D’URGENZA DOPO 13 ORE
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La disavventura al San Filippo Neri di Roma di un uomo e sua moglie. La donna aveva dolori fortissimi al ventre, ma nessuno si era accorto di quanto fosse grave la situazione". Il marito disperato: "E se diventava troppo tardi?"
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È il 29 ottobre quando la coppia arriva in ospedale. La signora Rita ha dolori fortissimi al ventre. Sarà una giornata d'inferno: visitata, con il codice azzurro in mano, per la paziente si aprono 13 ore di attesa, digiuno e spasmi. Fino a sera, fino alle 22.32, quando la donna viene trasportata di corsa in sala operatoria.
Qualcuno finalmente si accorge di Rita e chiede un intervento d'urgenza per rimuovere l'appendicite in peritonite. Fuori, disperato, il marito Renato Tucci in lacrime. "Piangevo perché avevo paura potesse non farcela. È assurdo che nessuno se ne sia accorto prima. E se diventava troppo tardi?", si chiede Renato, 73 anni, arrabbiato per il trattamento ricevuto dalla moglie al pronto soccorso. "Adesso sta bene, è uscita dopo il ricovero, siamo a casa. E pensare che mi prendevano pure in giro gli operatori sanitari perché ero troppo apprensivo, ma vi rendete conto? Mi dicevano che era soltanto un mal di pancia".