Ci sono casi in cui il malessere psichico, da cui una persona si trova colpita, non appare riconducibile al fatto illecito di nessuno. Talvolta è vero invece il contrario: la vittima soffre di disturbi mentali perché (fra le cause concorrenti) c’è quella riportabile al torto arrecato da un altro.
Incidenti stradali, ad esempio, oppure infortuni sul lavoro, violenze sessuali, mobbing, abbandoni, minacce di morte, scherzi brutali, sofferenze senza cure palliative, diffamazioni o violazioni della privacy pesanti, cattiverie scolastiche, internamento in istituzioni totali, gravi offese e maltrattamenti in famiglia. E così avanti.
Quali in tal caso i danni risarcibili?
L'autore
nato a Venezia, allievo di R. Sacco a Pavia, Ordinario di Diritto Privato nell'università di Trieste. Fra i suoi libri, '’Il dolo nella responsabilità extracontrattuale’', Giappichelli, 1976; ‘'Il prezzo della follia’', Il Mulino, 1984; '’Parole all'indice’', Giuffré, 1994; ‘'I malati terminali e i loro diritti’', Giuffré, 2003; '’Amministrazione di sostegno’’ (con R. Rossi), Utet, 2009. Ha redatto nel 1986 il testo destinato a fungere come base per l'AdSostegno. Ha messo a punto qualche anno dopo le linee della figura del Danno esistenziale. Ha fondato nel 2006 la rivista on line ‘’Persona e Danno’’. Ha coordinato nel 2007 la redazione del Progetto per l'abrogazione dell'interdizione. Ha pubblicato nel 2016 il romanzo '’L'orco in canonica’’, Marsilio; nel 2018 ‘'I diritti dei più fragili’’, Rizzoli; nel 2020 il romanzo ‘’Storia di Ina”, Aliberti; nel 2021 ‘’Rifiorire’’, Corsiero. Presiede l’Associazione ‘’Diritti in movimento’’. Coordina a livello scientifico il ‘’Tavolo sui diritti delle persone fragili’’, presso il Ministero della Giustizia.