-  Andrao Laura  -  18/03/2015

SE MI LASCI NON VALE Cass.Civ. 5108/15 Laura Andrao

Essere infedele, ingannare, tradire, imbrogliare, truffare, raggirare, violare, trasgredire, una volta si.. a tutti si perdona una volta ma non due..tre.. quattro.

L"abitudine no quella proprio no, ed ecco quindi che questo reiterato vizietto costa l"addebito al marito. Evidente, in sostanza, la continuità del comportamento da lui tenuto nel tempo, comportamento offensivo per la moglie e causa della crisi coniugale -Cassazione, ordinanza n. 5108, sez. VI Civile-.

Ed ecco così che il marito si trova non solo l"addebito ma anache la casa coniugale affidata alla moglie.Per provare a ribaltare il giudizio emesso in Appello, l"uomo sceglie di proporre ricorso in Cassazione, sostenendo, su tutto, che la relazione extraconiugale a lui attribuita si era concretizzata diversi anni prima della separazione e che comunque lui "quell"abitudine" proprio non l"aveva. Tale obiezione, però, viene ritenuta non plausibile dagli Ermellini, i quali, sottolineano la costante condotta tenuta dall"uomo. Ciò rende non discutibile l"addebito all"uomo.Sul fronte della assegnazione della casa coniugale alla donna, invece i giudici chiariscono che "essa è costituita da due appartamenti accorpati con l"abbattimento di un muro, ed uno è stato adibito a camerette dei bambini: lo scorporo delle due unità immobiliari priverebbe i minori del loro habitat. E irrilevante è il fatto che una delle due unità immobiliari originarie sia oggetto di comodato, per la semplice ragione, concludono i giudici – confermando l"assegnazione della casa coniugale alla donna" .

 




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