Cultura, società  -  Maria Rita Mottola  -  27/03/2022

Sono un bambino

Sono un bambino

Sono nato in un campo,

studio sotto il sole cocente,

non ho futuro

sono un bambino e vivo a Khan Yunis.

Sono un bambino

La mia scuola è distrutta

Un boato spaventoso e la mia casa è crollata

Non so se domani potrò mangiare

Sono un bambino e vivo a Zinjibar.

Sono un bambino

Non posso giocare non ne ho la forza

Effetto delle sanzioni internazionali

Poco cibo e nessuna cura

 Sono un bambino e vivo a Mosul.

Sono un bambino

una nube gialla invadeva il mio cielo,

la fabbrica chimica è stata bombardata

non respiro non posso correre e saltare

Sono un bambino e vivo a Pristina.

Sono un bambino

Ho lasciato il mio villaggio e la foresta

Sono arrivati grandi trattori e hanno distrutto tutto

Per coltivare mais per i sacchetti bio

Sono un bambino ed abito a Concepción de la Sierra.

Sono un bambino

Ho sentito le urla strazianti di mio padre

Da allora non lo più rivisto

Parlo russo

Sono un bambino e vivo a Mariupol.

Sono un bambino

Mi hanno strappato da mia madre

Non ho mai sentito il suo tepore e il suo profumo

Non mi sono mai saziato di latte e miele dei suoi seni

Sono un bambino avrei dovuto abitare a Kiev.




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