Varie  -  Redazione P&D  -  14/03/2023

Sentenze di oggi - marzo 2023

STRANIERO SOTTOPOSTO A PROCEDURA DI ESPULSIONE: LA DISCIPLINA SANZIONATORIA È INCOSTITUZIONALE?

>>>>>>>  L’art. 650 c.p. non può costituire idoneo tertium comparationis rispetto alle disposizioni del testo unico sull’immigrazione che sanzionino violazioni commesse dallo straniero sottoposto a una procedura di espulsione, in ragione della particolare rilevanza per l’ordinamento del bene giuridico da esse tutelato rispetto al generico interesse al rispetto degli ordini dell’autorità.

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IL GIUDICE DI PACE SOTTOPOSTO A PROCEDIMENTO PENALE PUÒ ESSERE SOSPESO IN VIA CAUTELARE

>>>>>  Fermo restando che l’art. 21 d.lgs. n. 116/2017 non prevede espressamente la sospensione cautelare dal servizio del giudice di pace, tale potere deve ritenersi insito in quello di revoca del magistrato onorario dall’incarico ricoperto qualora abbia tenuto in ufficio o fuori una condotta tale da compromettere il prestigio delle funzioni attribuitegli.

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IL COMPENSO SPETTANTE ALL’AVVOCATO, TRA LIBERTÀ DI REVOCA DEL MANDATO E VALIDITÀ DEL PATTO DI QUOTA LITE

>>>>>>>>  La Cassazione ricorda che, in virtù della disciplina particolare che regola l’attività dell’avvocato, egli ha la possibilità di recedere dal mandato liberamente, a prescindere dalla sussistenza di una giusta causa. In tal caso, il giudice di merito, a fronte della richiesta di pagamento del compenso, deve valutare la validità del c.d. patto di quota lite e, in caso di esito negativo di tale verifica, applicherà le tariffe professionali.

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IL DIRITTO REALE DI ABITAZIONE RISERVATO AL CONIUGE SUPERSTITE NON PUÒ COMPRENDERE DUE (O PIÙ) RESIDENZE ALTERNATIVE

>>>>>>>  Nel caso di specie, un padre aveva convenuto in giudizio i figli al fine di accertare il proprio diritto di abitazione, ex art. 540, comma 2, c.c., sulla villa di campagna sita a Verona, ovvero in alternativa sull’appartamento di proprietà della coniuge ormai deceduta. I giudici di primo e secondo grado accoglievano il ricorso.

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A 21 ANNI HA RAPPORTI CON UNA 13ENNE, NESSUNO LO METTE IN GUARDIA: CONDANNA CONFERMATA

>>>>>>  Incontestabile, secondo i Giudici, il reato di atti sessuali con una minorenne. Impossibile parlare di errore scusabile in merito all’effettiva età della ragazzina. Irrilevante che gli amici e il fratello della ragazzina non abbiano detto nulla, nonostante gli approcci tra il ragazzo di 21 anni e la 13enne, e irrilevante anche che a prendere l’iniziativa sia stata proprio la minorenne.

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L’ASSOLUZIONE DELLA PERSONA FISICA PER IL REATO PRESUPPOSTO NON LIBERA LA SOCIETÀ DALLA RESPONSABILITÀ 231

>>>>>>>>>>  Ai sensi dell’art. 8 d.lgs. n. 231/2001, la responsabilità dell’ente sussiste anche quando l’autore del reato non sia stato identificato. Inutile dunque per la società chiedere la revisione della sentenza di condanna per l’infortunio subito dal lavoratore per incompatibilità con l’assoluzione degli imputati persone fisiche, semplicemente estranei rispetto alla posizione di garanzia nei confronti dell’infortunio, la cui sussistenza sia stata comunque confermata.

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CANE VIENE LASCIATO LIBERO E SI AVVENTA SU UNA PERSONA FACENDOLA CADERE: PADRONA CONDANNATA

>>>>>>>>>  Impossibile ridimensionare il comportamento negligente tenuto dalla proprietaria dell’animale che, proprio perché lasciato libero di scorrazzare sulla pubblica via, si è rivolto con irruenza verso una donna e l’ha fatta finire rovinosamente a terra.

 




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