-  Pant√® Maria Rosa  -  28/05/2017

Religioni - Maria Rosa Pantè

Sono fortemente contraria alle religioni. Tutte. Sono convinta ora che quel Marx quando parlava di oppio dei popoli non sbagliava. Le religioni del libro, ebraismo, islam e cristianesimo, sono trappole sociali, soprattutto per le donne, trappole che bestemmiano Dio. Posto che, se Dio esiste è buono, è il bene. Il cristianesimo è imperfetto nella sua normatività rispetto all"Ebraismo e all"Islam solo perché ha avuto un incidente di percorso che è Gesù Cristo. Invito tutti a leggere la parte nel Fratelli Karamazov in cui Dostoevskij descrive il Grande Inquisitore che incontra Cristo e lo accusa. Perché Cristo non è religioso, Gesù, se ricordate, dice che non è l"uomo per il sabato, ma il sabato per l"uomo. Insomma a mano a mano che divento spirituale, che la mia anima (cioè sempre e solo il mio cervello) si affina, perché invecchiare vuol dire anche affinarsi, oltre che decadere, sento che le norme religiose mi danno fastidio e mi appaiono anche un poco ridicole. Hanno avuto in alcuni casi forse la funzione di proteggere l"orfano e la vedova (cioè i deboli), ma questo è avvenuto in presenza di persone colme di carità, cioè bontà, cioè gratuità. Per il resto sono solo regole che ancora oggi mortificano, alienano, rendono infelice l"essere umano, anzi ogni essere: non è che l"agnello immolato abbia guadagnato molto dalla religione infatti.

Spero che in futuro il laicismo diventi vero e reale e che lo spirituale si prenda il posto che è suo.

E che vivano insieme felici e contenti.




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