Cultura, società  -  Redazione P&D  -  31/01/2023

Reggio Emilia - Il professore sta con la studentessa ma per il Giudice: "E' un amore vero"

La pm  ha prima indagato il docente per violenza sessuale su minore poi ha chiesto e ottenuto l’archiviazione del caso sulla base di una perizia

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Una storia d’amore nata in un’aula di un istituto superiore della città. Ma è un legame sentimentale di quelli molto delicati, perché coinvolge un professore ed una studentessa: fra loro vi è una trentina d’anni di differenza e non è solo una vicenda di sguardi che s’incrociano fra la cattedra e un banco. La frequentazione, pian piano, va al di là della scuola. Lei è minorenne, lui un docente ben più maturo. La relazione nei mesi si cementa e non rimane solo platonica, comunque nessuno sa nulla, si vedono di nascosto e tutto rimane sotto traccia. Ma “qualcosa” d’imprevisto ad un certo punto accade: la studentessa non sta bene e  il medico, durante la visita ginecologica, capisce che la minorenne ha avuto dei rapporti sessuali.

Ed è in questo passaggio ospedaliero che spunta la verità, cioè che l’altro protagonista è il professore. Una notizia-shock per i genitori della ragazza, da subito molto contrari a questo rapporto. Scatta un’indagine e le forze dell’ordine sono coordinate in questa inchiesta non facile dalla pm. L’insegnante viene indagato per violenza sessuale su minore. È l’inizio di un periodo difficile, sono coinvolti i servizi sociali, la famiglia della studentessa è molto scossa, il magistrato che indaga decide di affidarsi ad una psicoterapeuta per capire se questa relazione sia o meno il frutto di un plagio o di un abuso d’autorità sull’allieva minorenne da parte del professore.

Una perizia super partes che si concluderà con una valutazione netta: la minorenne non era in uno stato d’inferiorità rispetto al professore ultraquarantenne, il che non ha viziato il consenso dell’allieva ad avere rapporti sessuali con il suo insegnante. In soldoni, per la professionista si tratta di un amore sincero. Un esito peritale che convince la pm  a chiedere l’archiviazione del caso in un’udienza ad hoc che si è tenuta alcuni mesi fa. E davanti al gup  l’udienza avrà al centro proprio la perizia della Procura che era a conoscenza di tutte le parti, perché depositata tempo prima. Nella discussione finiscono anche le consulenze di parte, cioè quella proposta dal perito incaricato dal professore (che va nello stesso senso della consulenza della Procura) e quella redatta dal professionista scelto dai familiari della ragazza (di segno opposto, in quanto si ritiene che la minorenne sia stata plagiata dal docente). Un botta e risposta piuttosto acceso fra magistrato e avvocati coinvolti. Un’udienza tesa che il gup chiuderà con l’archiviazione del fascicolo. Anche per il magistrato giudicante fra il professore e la studentessa è amore vero. Ora la ragazza è maggiorenne e la relazione continua.




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