Varie  -  Redazione P&D  -  22/10/2022

Novità in giurisprudenza, fine ottobre 2022

FUORI DAL MONDO DELLA SCUOLA IL DOCENTE CHE HA UNA RELAZIONE CON UNA SUA STUDENTESSA MINORENNE

>>>>>>>>>  Confermata in via definitiva la destituzione decisa dall’amministrazione scolastica. Inutili le obiezioni difensive proposte dal legale che ha rappresentato l’oramai ex docente. Palese, secondo i giudici, la gravità della condotta tenuta dall’insegnante.

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WEB E DIRITTO - BROKERS E UTENTI DI RECENSIONI FALSE. AMAZON SCEGLIE L’ITALIA PER LE PENE PIÙ SEVERE

>>>>>>>>  Amazon sceglie l’Italia per la prima denuncia dei venditori e degli utenti di recensioni false perché esistono reati con pene severe per queste condotte. Quali reati? In ambito civile, Amazon ha intentato la prima causa nel 2015 negli Stati Uniti. In Europa la prima causa civile in Spagna. Il fenomeno sta minando il business della Big Tech dell’e-commerce posta sotto indagine dall’Antitrust del Regno Unito nel 2021 nonché dal Congresso-Comitato per il commercio del Senato USA che ha aperto un’ inchiesta a seguito di un articolo del giugno 2021 pubblicato dal Wall Street Journal “Le recensioni false e le valutazioni gonfiate sono ancora un problema per Amazon”. Quali illeciti vengono contestati ai brokers e agli utenti di recensioni false?

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IL CONDANNATO AD ELEVATO RISCHIO DI SUICIDIO HA DIRITTO AL DIFFERIMENTO DELL’ESECUZIONE DELLA PENA?

>>>>>>>>   «Ai fini della valutazione sull’incompatibilità tra il regime detentivo e le condizioni di salute del condannato, ovvero sulla possibilità che il mantenimento dello stato di detenzione costituisca trattamento inumano o degradante, il giudice deve verificare, non soltanto se le condizioni di salute del condannato, da determinarsi ad esito di specifico e rigoroso esame, possano essere adeguatamente assicurate all’interno dell’istituto di pena o comunque in centri clinici penitenziari, ma anche se esse siano compatibili o meno con le finalità rieducative della pena, alla stregua di un trattamento rispettoso del senso di umanità, che tenga conto della durata della pena e dell’età del condannato con la sua pericolosità sociale».

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ACCUSATO DI DIFFAMAZIONE SU FACEBOOK, SI DIFENDE DEDUCENDO IL FURTO DEL PROFILO SOCIAL. MANCANO PERÒ LE PROVE

>>>>>>>>>  Confermata anche in Cassazione la condanna di un uomo, accusato di aver pubblicato su due profili Facebook testi diffamatori nei confronti della persona offesa, descritta addirittura come “schizofrenica certificata”. Il ricorrente avrebbe infatti dovuto fornire le prove del furto di identità asseritamente subito.

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ILLEGITTIMO IL LICENZIAMENTO SE IL LAVORATORE POTEVA ESSERE REIMPIEGATO IN MANSIONI DIVERSE, ANCHE SUPERIORI

>>>>>>>>  Ai fini del licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, l’art. 3 l n. 604/1966 richiede la soppressione del settore lavorativo o del reparto o del posto cui era addetto il dipendente, senza che sia necessaria la soppressione di tutte le mansioni in precedenza attribuite allo stesso; la riferibilità della soppressione a progetti o scelte datoriali insindacabili, ma anche l’impossibilità di reimpiego del lavoratore in mansioni diverse.

 

 




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