Il caso di un paziente psichiatrico, che non aveva voluto declinare le proprie generalità in quanto "agente segreto", diventa un problema per la struttura che lo ospita da tempo e che intende liberare un posto letto. Si rivolgono al Giudice Tutelare per dipanare la matassa. Il Tribunale di Modena rigetta la richiesta in quanto, in mancanza di consenso da parte dell'interessato, in sua vece può intervenire solo un suo legale rappresentante, che può essere nominato attraverso la disciplina prevista dagli articoli 405 e ss. del codice civle.