Dal punto di vista operativo lo Sportello svolge una attività costante di sensibilizzazione ed informazione, cura la produzione e diffusione di materiale informativo e si attiva per il coinvolgimento di nuovi partner, non necessariamente istituzionali, promuovendo la stipula di convenzioni e protocolli operativi, finalizzati a facilitare e rendere omogeneo sul territorio lo svolgimento degli incombenti pratici, da parte degli amministratori di sostegno.

  Presta attività di consulenza ed accompagnamento nella procedura per la nomina dell’amministratore di sostegno. Aiuta gli amministratori di sostegno nella redazione dei rendiconti e delle istanze da presentare al giudice tutelare.

   Promuove attività formative rivolte agli amministratori di sostegno, ai cittadini interessati, ai volontari, ai professionisti ed ai familiari della persona beneficiaria.

   Promuove punti di ascolto delle persone beneficiarie e ricerca di persone volontarie che possano essere disponibili a proporsi come amministratori di sostegno, incentivando la conoscenza preventiva tra beneficiando e AdS volontario.

   Organizza gruppi di incontro per amministratori di sostegno, per favorire tra loro lo scambio di informazioni necessarie allo svolgimento dell’incarico e dare loro l’opportunità di riflettere in gruppo sui problemi concreti dell'amministratore di sostegno, sviluppando soluzioni condivise.

   In attuazione ai principi dettati dalla Convenzione ONU delle persone con disabilità, che sostengono la messa in campo di azioni utili a eliminare ostacoli nella comunicazione, lo Sportello incentiva ed adotta nelle proprie pubblicazioni l’utilizzo della lingua facile da applicarsi nel materiale informativo, affinché anche le persone beneficiarie con difficoltà di apprendimento possano realmente comprendere, in maniera chiara e semplice, la disciplina dell’amministrazione di sostegno.

   Un servizio così articolato e complesso non può prescindere dallo stanziamento di adeguate risorse, da un ente pubblico territoriale che sa riconoscere l’importanza dello Sportello come punto di riferimento stabile e permanente, la sua capacità di favorire il benessere delle persone fragili, consentendo nel contempo un importante effetto di riduzione della spesa pubblica per prestazioni sociali e sanitarie.