Varie  -  Redazione P&D  -  15/11/2022

Lavoro, caduta, avvocati, contratto

MARCIAPIEDE SCONNESSO, IL BAMBINO CORRE E FINISCE PER CADERE: COLPEVOLE IL NONNO A CUI ERA STATO AFFIDATO

>>>>>>>   Respinta la richiesta risarcitoria avanzata nei confronti del Comune. Per i giudici è la scarsa sorveglianza prestata dall’adulto al bambino a consentire di escludere ogni possibile responsabilità dell’ente locale.

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LEGITTIMO IL TRASFERIMENTO DEL LAVORATORE CHE ASSISTE IL PADRE DISABILE SE DOVUTO A RAGIONI TECNICHE, ORGANIZZATIVE E PRODUTTIVE

>>>>>>>>  Inutili le obiezioni proposte dal lavoratore, che ha impugnato il trasferimento in una sede distante 25km da quella in cui poteva anche provvedere all’assistenza continuativa del padre disabile. A legittimare la decisione dell’azienda sono comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. A rendere fragile la posizione del lavoratore, comunque, anche il rifiuto da lui opposto all’assegnazione a mansioni diverse nella vecchia sede in alternativa al trasferimento nella nuova sede.

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LA COMUNE INTENZIONE DEI CONTRAENTI VA RICERCATA NEL SENSO LETTERALE DELLE PAROLE DA VERIFICARE ALLA LUCE DELL’INTERO CONTESTO NEGOZIALE

>>>>>>>>  In sede di interpretazione di un contratto, la comune intenzione dei contraenti deve essere ricercata avendo riguardo al senso letterale delle parole – da verificare alla luce dell’intero contesto negoziale – nonché ai criteri di interpretazione soggettiva di cui agli artt. 1369 e 1366 c.c. e volti, rispettivamente, a consentire l’accertamento del significato dell’accordo in coerenza con la relativa ragione pratica o causa concreta

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COSA CAMBIA PER GLI AVVOCATI DOPO LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA FORENSE?

>>>>>>>  Cassa Forense ha annunciato di aver approvato la riforma del sistema previdenziale degli avvocati. Molte sono le novità previste dal Regolamento che entrerà in vigore a partire dal 2024 tra cui, in primis, il passaggio al sistema contributivo.

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PROFESSIONE - IN QUALI CASI È DOVUTO UN COMPENSO UNICO LEGALE?

>>>>>>>>> Nel caso di difesa di più parti aventi la medesima posizione processuale e rappresentate dallo stesso avvocato «è dovuto un compenso unico legale, in quanto la ratio della disposizione di cui all’art. 8, comma 1, d.m. n. 55/2014 è quella di fare carico al soccombente solo

 




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