Letteratura  -  Redazione P&D  -  26/12/2009

I NOSTRI NATALI ERANO MOLTO POVERI – Alda MERINI

Ma forse nessuno, come il malato di mente, sa cogliere veramente l'essenza del dolce Natale, la natività, l'avvento di questo Agnello che si sacrifica per l'uomo.
Il nostro Natale consisteva in un umile presepe con delle figurine ritagliate e incollate sui vetri della saletta da pranzo.
Niente più.
Qualche fiocco di bambagia compiva il miracolo.
Ma il giorno di Natale c'erano il budino, una piccola fetta di torta e facevano venire gli uomini nel nostro reparto in modo che le donne potessero scambiare una parola.
Quel giorno qualche parente faceva timidamente capolino da dietro le sbarre, con in mano un timidissimo panettone.
Anche il panettone, strano, si vergognava delle malattie mentali.
E mai come in quell'occasione perdonavamo di cuore ai nostri parenti per averci trascurati per lunghi, lunghissimi anni.




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