Deboli, svantaggiati  -  Redazione P&D  -  02/01/2022

I momenti del "dovere" - anche per chi è fragile - P.C.

Fare le cose che competono, andare a lavorare, non indurre in tentazione, andare a prendere i bambini a scuola, rispettare gli impegni. 

Gli obblighi personali come fondali immancabili, essenziali in un sistema che funzioni.

E ciò su entrambi i versanti che interessano. 

Quello che si vedranno chiamati a compiere - in termini di cura, assistenza, porte aperte al Centro, soccorso casalingo - i servizi socio-sanitari, gli uffici giudiziari, i familiari, i debitori, la pubblica amministrazione: con quanta solerzia debbono assolversi le mansioni, pro assistito?

Come sarà obbligato a comportarsi quest’ultimo/a - sul terreno economico, nelle scelte relative ai farmaci, per strada, sul lavoro - tenendo conto della famiglia che lo attornia, dei creditori, degli allievi, del bambino che c’è in grembo, di chiunque abbia titolo per aspettarsi qualcosa da lui/lei: QUANTI PASSI INDIETRO DOVRANNO COMPIERE LE SCUSANTI,

L’EROINA,

LE DOLCEZZE INSIDIOSE,

I BENEFICI SECONDARI DELLA MALATTIA,

GLI SPRECHI INCOSCIENTI,

LE IMPOSIZIONI PECUNIARIE AI NONNI,

IL PICCOLINO LASCIATO PIANGERE,

LE ARROGANZE PIÙ VILI,

GLI EGOISMI DI COMODO?

 




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