Deboli, svantaggiati  -  Paolo Cendon  -  24/06/2022

Fratelli e sorelle, sotto il profilo della rifioritura?

Alti e bassi, questa la regola; scorro i nostri materiali nell’archivio, c’è un po’ di tutto. Mettere ordine, cercare di classificare, ecco un gioco che piace agli studenti.

“Rapporti senz’altro cattivi”: Caino e Abele l’esempio più famoso, non si prendono tanto neanche Riccardo cuor di Leone e il fratello Giovanni, ancor meno i rivali Lewton e Jesse McCanles (Duello al sole).

“Rapporti buoni fin dall’inizio”: le Piccole donne, soprattutto Job e Beth; pure Jesse e Frank James, salvo qualche momento: praticamente sempre i fratelli Marx, complici fra loro in tutti i film.

“Rapporti a fasi alterne, con tendenza alle schiarite”: Ettore e Paride di Troia, i Fratelli Karamazov (Dimitri e Ivan specialmente), le sorelle di Che fine ha fatto Baby Jane (termina meglio di come inizia).

Il gioco delle citazioni prosegue, prevalgono quelle di segno negativo. Per consolarci racconto una storia, autore George Simenon.

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“Uno stimabile avvocato, che si è conquistato un posto di spicco nella comunità di Nogales, al confine tra Stati Uniti e Messico, vede tremare le sue certezze quando riappare, in fuga dal carcere dove scontava una condanna, il fratello minore; debole, sfortunato, chiede di essere aiutato a passare la frontiera”. Ne uscirà una vera e propria caccia all'uomo, collettiva, mentre fra rancori e sensi di colpa ha luogo la resa dei conti tra i fratelli. Il giovane evaso riesce a guadare il fiume al confine, potrebbe farcela, torna invece indietro a salvare il maggiore travolto dalla furia dell’acqua; alla fine la polizia lo cattura, ormai i due sono uniti però, vicini come non mai, e in pace rimarranno per sempre (Il fondo della bottiglia).

 

 




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