Nei mesi scorsi Equitalia ha diramato un comunicato stampa nel quale è stato annunciato che, a partire dal 2015, le cartelle di pagamento comprenderanno anche un allegato contenente il piano di rateizzazione fruibile dal contribuente.
Viene altresì ribadito che per i debiti di importo fino a 50.000 euro la dilazione viene concessa su domanda di parte, senza la necessità di allegare documentazione comprovante lo stato di difficoltà economica.
Come noto, a seguito della crisi, erano state messe in discussione le procedure utilizzate da Equitalia per il recupero dei crediti erariali.
Il comunicato stampa riporta modalità operative nuove, finalizzate a favorire il contribuente, nell'ottica di non aggravare con appesantimenti la situazione del debitore.
In precedenza, ricordiamo che il Governo era intervenuto con il D.l. 69/13 (decreto «del fare») prevedendo:
1) il blocco del pignoramento dell'abitazione principale (per debiti inferiori a 120.000 euro);
2) il divieto di fermo amministrativo per i veicoli strumentali e limite di un quinto al pignoramento dei beni indispensabili all'impresa e al professionista;
3) l'aumento della dilazione da 72 fino a 120 rate.