L'estratto che si pubblica fa parte dell'opera "L'amministrazione di sostegno nel sistema: per un superamento delle tradizionali misure di protezione".

Analizzato il percorso culturale e scientifico che ha condotto all’introduzione dell’amministrazione di sostegno nell’ordinamento italiano, si procederà ora all’esame tecnico dell’istituto oggetto di studio, soffermandosi sia sugli aspetti teorici, sia sull’applicazione pratica. Pare logico cominciare questa ricerca dai presupposti che permettono l’attivazione della misura, individuati dall’art. 404 c.c., il quale recita: “La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno”1.

Il requisito è chiaramente l’impossibilità di gestire i propri interessi, causata da una infermità o da una menomazione, che la norma distingue in psichica o fisica2. L’aggiunta della menomazione alla classica infermità rispecchia l’intento del legislatore di fornire (...)

In allegato l'estratto completo di note.