Deboli, svantaggiati  -  Redazione P&D  -  27/12/2021

Corona virus, diritti e doveri, responsabilità

♦ Poche altre questioni, nel diritto di questi anni, presentano margini di complessità simili a quelle della pandemia da Corona Virus.
 Le occasioni esterne del contagio, le varianti della malattia, i tipi del vaccino utilizzato; e poi gli intervalli da osservare fra una dose e l’altro, le caratteristiche degli ospedalizzati, il numero delle morti e delle terapie intensive.
 Ogni giorno cambiano i dati di riferimento, anche sul tavolo del giurista.
 Metà delle certezze date per buone il lunedì, vanno incontro a ritocchi il martedì.
 E tanti appaiono, nel codice civile, i settori disciplinari coinvolti: l’area delle prerogative della persona, quella della privacy in particolare; le obbligazioni e i contratti, la famiglia, il lavoro, la responsabilità civile.  
 Il settore amministrativo ancora, quello internazionale, quello penale, quello processuale, quello tributario.
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♣  Nel suggerire agli operatori la via da seguire, la nostra Costituzione fa egregiamente la sua parte; e lo stesso può dirsi per i codici, le leggi speciali, la giurisprudenza.  
 Non sempre l’armonizzazione fra i principi in campo, data la quantità e qualità dei dettagli coinvolti, risulta comunque agevole.
  Ad esempio: nessun dubbio che Governo e Parlamento, trattandosi di una pandemia, possano intervenire in via d’urgenza, con un accantonamento delle norme consuete, a beneficio di regole più idonee: il criterio della ragionevolezza nel decidere non dovrà, tuttavia essere mai abbandonato da chi ‘’comanda’’.
 Oppure: la libertà personale, quanto alla scelta o al rifiuto del trattamento sanitario, per i cittadini, può essere limitata solo dalla legge; è altrettanto vero però come la salute costituisca un preciso interesse della collettività, nessuno può metterla a repentaglio senza motivo.
  Ancora: ogni individuo è titolare di diritti soggettivi, di vario genere, fra cui quello di orientare la vita a suo piacere, di muoversi nel territorio senza restrizioni; tutti sono tenuti però a far propri una serie di doveri, fra cui spiccano le voci della solidarietà, della relazionalità esterna, del rispetto per le esigenze del prossimo: nessuno è ammesso a calpestare, con le sue azioni, le altrui prerogative.




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