L'estratto che si pubblica fa parte dell'opera "L'amministrazione di sostegno nel sistema: per un superamento delle tradizionali misure di protezione".
Come accennato supra, l’intervento di riforma del sistema di tutela degli infermi di mente è avvenuto, in Italia, con un cospicuo ritardo rispetto a diversi altri ordinamenti europei. Il legislatore, di conseguenza, ha potuto trarre spunto dai modelli offerti dagli altri Paesi. Di conseguenza, è necessario esporre, in ottica comparatistica, le riforme che hanno interessato gli ordinamenti europei di civil law40.
Preliminarmente, va segnalato come alcuni ordinamenti, contestualmente all’introduzione dell’amministrazione di sostegno (o di istituti ad essa equiparabili, al di là del nomen juris prescelto), abbiano optato per l’abrogazione delle altre misure di protezione: è il caso di Germania ed Austria. Al contrario, la Francia ha aggiunto un nuovo istituto, senza però alcun intervento ablativo su quelli già esistenti41. La Spagna, per mezzo di una recentissima riforma, ha abrogato la tutela (corrispondente all’interdizione) e creato un sistema moderno, che presenta la curatela, simile alla nostra amministrazione di sostegno, e il defensor judicial, misura minore. Particolare, infine, la riforma elvetica delle misure di protezione, approvata nel 2008, che distingue diversi sottotipi di un’unica misura, la curatela, che insieme al mandato precauzionale ed alla rappresentanza da parte del coniuge formano un sistema piuttosto articolato. In Germania42, la riforma è avvenuta con la Betreuungsgesetz, approvata nel 1990 ed entrata in vigore due anni dopo.
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In allegato il saggio integrale completo di note.
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